COP 28 e direttiva 2023/1791 sull’efficienza energetica

Per il mese di dicembre 2023 la rubrica “Un mese con Natura Giuridica” è incentrata su un tema che ha tenuto banco per diverse settimane: lo svolgimento della COP28. Un evento organizzato a Dubai, apertosi con molte aspettative che puntualmente sono state deluse, anche se all’ultimo momento si è deciso di fare un passettino in avanti con una timida apertura verso il nucleare, che in futuro potrebbe rivelarsi fondamentale nel mix energetico rinnovabile. Poca cosa rispetto al peso ed alle conseguenze che poteva avere una risoluzione condivisa a livello planetario che sancisse la necessità di abbandonare progressivamente le fonti fossili a vantaggio delle rinnovabili.

Un altro tema che ha tenuto banco sul finire del 2023 è stato quello dell’efficienza energetica. La nuova normativa comunitaria sull’efficienza energetica sembra però aver deluso le aspettative di chi sperava in un provvedimento più incisivo.

Articoli sulla COP28 pubblicati sul portale Teknoring (in alto trovate i più recenti):

La Breakthrough Agenda e le indicazioni di sostenibilità culturale

La COP28 si è conclusa con un altro, annunciato, insuccesso. La Breakthrough Agenda, presentata a Dubai, al di là degli aspetti tecnici, sembra dirci, fra le righe, che esiste una soluzione per risolvere il problema che continua a causare tale insuccesso: si chiama cultura, e riguarda ognuno di noi.
Perché, volendo parafrasare una pubblicità degli anni ’80, la COP sei tu.

Sommario:

La visione della COP28 e il “Cineforum”
La Breakthrough Agenda: la trama
Le raccomandazioni: «leveraging cross-cutting opportunities»
La COP sei tu!

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La COP28 e il “ruolo chiave del nucleare”

Si è conclusa da poco la COP28. La sensazione di fondo, nel leggere il “Primo inventario globale” e le dichiarazioni dei partecipanti, è che si stia continuando a prendere sottogamba il problema, procrastinando le soluzioni.

Sommario

Transition-away!
Le sostenibilità e le parole OGM
La COP28 e il “ruolo chiave” nucleare

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Esordio della COP28: quali gli esiti del primo “Global Stocktake”?

Agire “senza indugio”: questa la raccomandazione del Parlamento UE approvata il 21 novembre. Cosa ci dice il primo bilancio globale o Global Stocktake? Focus pubblicato nella sezione HSE+ del portale Teknoring.

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Quali le aspettative per la COP28?

Prende il via il vertice mondiale sull’azione per il clima. La COP27 si è rivelata per quello che è sempre stata: dire cose vecchie (per quanto condivisibili), con il vestito nuovo. E allora quali sono le aspettative per la COP28? Accanto ad alcuni temi specifici, l’agenda globale sul clima prevede discussioni su temi complessi e di vasta portata come l’accelerazione della transizione energetica globale, un’architettura finanziaria globale per aumentare i finanziamenti per il clima (in particolare per i paesi più vulnerabili) e la trasformazione dei sistemi alimentari per azzerarne le emissioni nette ed aumentarne la resilienza.

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Di prossima pubblicazione

Su Ambiente & Sviluppo IPSOA gennaio 2023 “COP 28: che dire? Riccardo Garrone e le palle di Natale”

Si è conclusa da poco la COP28, ed è andata come doveva andare: è successo poco o nulla di concreto, lo si (sapeva) sospettava, ma i giri di parole utilizzati, le frasi di circostanza, l’attenzione maniacale data (più che alle parole) ai modi di dire fanno sì che si sia potuto scatenare il dibattito fra quelle che si vengono presentate come due fazioni opposte, laddove – invece – si dovrebbe parlare di comunità scientifica e lobbies, che rappresentano, al contrario, due filosofie di vita differenti. Opposte.
L’una (la comunità scientifica) che studia, analizza, propone soluzioni, ma che viene etichettata come catastrofista dalla seconda, che si accredita – invece – come gioiosa, semplificatrice, risoluta e risolutiva. Ma che rappresenta interessi ben precisi.

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Di prossima pubblicazione

Su Ambiente & Sicurezza sul lavoro EPC gennaio-febbraio 2023  “Il basso profilo della nuova normativa comunitaria sull’efficienza energetica”

Lo scorso 20 settembre è stata pubblicata la direttiva 2023/1791 sull’efficienza energetica, la quale – integrando la precedente – ha voluto rendere più intellegibile la normativa a seguito delle “varie e sostanziali modifiche” intervenute nel corso degli anni, attraverso una sorta di linea guida per gli Stati membri, che dovranno, a seconda dei casi, “provvedere a”, “promuovere”, “garantire” un generale miglioramento dell’efficienza energetica. Lo scopo è quello di garantire il conseguimento degli obiettivi dell’Unione in materia di efficienza energetica e di contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione riducendone la dipendenza dalle importazioni di energia, compresi i combustibili fossili.

 

Foto di Peter Dargatz da Pixabay

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