Andrea Quaranta ha pubblicato “L’audit interno: come anticipare il futuro creando business” per la casa editrice WKI, nell’ambito della collana di e book “Compliance”, curata da Francesco Arecco e Giovanni Castellani.
In un’azienda che voglia coniugare il rispetto delle regole con l’efficienza, il controllo del rischio con il lavoro quotidiano, la tutela della sicurezza e dell’ambiente con il fare business, l’audit interno rappresenta una condizione essenziale per fare bene le cose.
All’interno dell’e-book si elencano strumenti e modalità che rendono concreto ed efficace un audit che permetta di conoscere davvero l’azienda. Per farlo occorre imparare quello che Andrea Quaranta definisce “il mestiere di ascoltare”.
Secondo i curatori di collana, “questo e-book sull’audit (detto alla latina, così come ci suggerisce l’Autore) all’interno delle aziende merita un’avvertenza da parte nostra. Il testo che state per leggere rappresenta uno strumento trasversale a tutti gli ambiti gestionali rilevanti per la Compliance”.
Una corretta applicazione della legge, delle regole, dei sistemi gestionali, del “sistema 231”, richiede una conoscenza dell’azienda che solo un audit concreto e approfondito può garantire.
Per Andrea Quaranta, si tratta ogni volta di “ascoltare cosa fa l’azienda, con quali mezzi, con quali suddivisioni di ruoli, con quali persone (e a volte anche personaggi), in che modo, con quali tempistiche, per gestire il proprio lavoro quotidiano e il proprio business.”
Parole più che condivisibili anche secondo gli stessi curatori: solo un ascolto continuo della realtà aziendale può consentire di applicare la Compliance nel migliore dei modi. Non ci si può accontentare di check list formali che non dicono quasi nulla della realtà aziendale effettiva, fatta anche di sfumature, di atmosfere e di processi decisionali di natura orale.
Scopriamolo attraverso le parole stesse dell’Autore: “Dopo la necessaria contestualizzazione dell’audit interno nel generale quadro della corporate governance – indispensabile per capire come, e perché, e con quali modalità siamo arrivati fino a qui – questa guida:
dapprima fornirà un inquadramento generale dell’internal auditing (non solo definizioni e competenze, ma anche standard internazionali e authoritative guidance),
quindi si soffermerà analiticamente sulle modalità di funzionamento dell’audit interno, nelle sue cicliche quattro fasi,
proseguirà con l’approfondimento di alcune tipologie specifiche di audit interno, ivi comprese le differenze che esistono fra quest’ultimo e altre tipologie di analisi/funzioni,
per finire con un cenno al ruolo e alle modalità della comunicazione dei risultati dell’attività di audit interno.
Il cerchio si chiude, e la ciclica attività dell’audit riprende, per valutare volta dopo volta i piccoli-grandi miglioramenti apportati al sistema di gestione.
Meglio: non solo per valutarli, ma per promuoverli”.
A corredo di questa struttura l’Autore ha inserito – ove opportuno – degli esempi pratici, o dei piccoli suggerimenti/consigli, tratti dalla quotidianità della sua professione di HSE manager esterno presso aziende (PMI e multinazionali), con particolare – ma non unico – riferimento al ruolo di auditor di conformità legislativa. Un vademecum, in definitiva, in perfetta sintonia con lo spirito reale dell’auditor interno: “vieni con me”, che “ti ascolto”.